Coloro che seguono il mio blog sanno già la mia opinione riguardo le scelte di design degli ultimi anni da parte di Samsung, che si sono concretizzate in una continua estremizzazione delle linee del Samsung Galaxy S3. Personalmente non trovavo bello l'S3 neanche al momento della sua uscita sul mercato, si tratta però di gusti personali ed evidentemente Samsung la pensava diversamente infatti ha creduto che questo indirizzo stilisto fosse la scelta più giusta, probabilmente perchè convinta che l'utenza che acquistava i suoi terminali lo facesse, oltre che per il marchio di "tendenza", anche perchè aveva modo di ritrovare linee estetiche essenzialmente sempre simili ma con piccole variazioni ad ogni nuova uscita dei suoi top gamma.
Qualcosa però non è andato secondo i piani di Samsung e poco dopo il lancio dell'S4 le vendite hanno subito un netto rallentamento per poi colare a picco con il Samsung Galaxy S5; quindi se il Galaxy S2 prima e l'S3 dopo, possono essere considerati il vertice della parabola ascendente di Samsung, Galaxy S4 ed S5 rappresentano sicuramente l'inizio della fase discendente. Tanto per rendervi l'idea di ciò di cui sto parlando vi basti pensare che il Galaxy S4 dopo i primi ed incoraggianti due mesi di vendita, in cui totalizzò 20 milioni di unità vendute, subì nei successivi quattro mesi un calo delle vendite pari al 50% per calare ulteriormente nei mesi seguenti: è con l'S5 però che il "tracollo" delle vendite si palesò in tutta la sua evidenza, visto che dal lancio ai tre mesi successi furono acquistati "solamente" 12 milioni di Galaxy S5 a fronte dei 16 milioni piazzati, nel medesimo arco temporale, dal Galaxy S4. E' quindi facile comprendere quanta importanza abbia per Samsung il riuscire ad invertire queste tendenza e per far ciò ha bisogno di un prodotto che riesca a segnare un punto di svolta, sia per quanto riguarda aspetti prettamente tecnici ed estetici, sia per rinnovare l'immagine della serie Galaxy S e far rinascere così negli "aficionados" Samsung il desiderio all'acquisto. Ecco quindi che al Mobile World Congress 2015 Samsung presenta colui che ha il compito di invertire il declino dei Galaxy S, ecco a voi il Samsung Galaxy S6:
I lettori del blog sapranno già che Samsung, prima di questo Galaxy S6, ha tastato il polso al mercato lanciando prodotti che definirei di "test" come il Samsung Galaxy Alpha. E' anche grazie a quest'ultimo se oggi possiamo avere smartphone di fascia media a marchio Samsung con materiali non esclusivamente plastici (mi riferisco alla serie Samsung Galaxy A) ma soprattutto un Galaxy S, il 6 in questo caso, composto nella sua interezza da materiali di pregio; il Samsung Galaxy S6 presenta infatti un corpo unibody in metallo il tutto racchiuso da una scocca anteriore/posteriore in vetro Gorilla Glass 4, direi quindi che si tratta di un balzo qualitativo più che netto rispetto al solito (seppur ottimo) policarbonato degli ultimi Galaxy S. La cosa che però salta all'occhio guardando questo S6 è il suo design che, seppur ricordi ancora in qualche dettaglio gli ultimi Galaxy S, riesce a trasmettere un'eleganza che ad oggi era completamente estranea ai top gamma Samsung.
Scopriamo ora cosa si nasconde sotto l'attraente chassis di questo Galaxy S6:
- Dimensioni: Altezza 14,3 cm x Larghezza 7,05 cm x Spessore 0,68 cm
- Peso: 138 grammi
- Schermo: Super AMOLED da 5,1 pollici con protezione Gorilla Glass 4, risoluzione QHD da 1440x2560 e 577 ppi
- Processore: Samsung Exynos 7420 Octa-Core, Quad-Core Cortex-A57 2,1 Ghz + Quad-Core Cortex A53 1,5 Ghz
- GPU: ARM Mali-T760 MP8
- RAM: 3 Gigabyte
- Memoria interna: sarà disponibile nei tagli 32/64/128 Gigabyte, non espandibile con microSD
- Batteria: 2550 mAh
- Reti supportate: GPRS, EDGE, UMTS, HSDPA, HSUPA, HSPA+, LTE Cat.6 (velocità download fino a 300 Mbps, velocità upload fino a 50 Mbps)
- Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, A-GPS/GLONASS, Bluetooth 4.1, NFC
- Sensori: Accelerometro, Prossimità, Giroscopio, Bussola, Barometro, Lettore impronte digitali e Microfono riduzione rumore
- Fotocamera: frontale da 5 Megapixel, posteriore da 16 Megapixel con flash led e risoluzione massima di 3456x4608 con AutoFocus, Touch Focus, HDR, Dual Shot, Geo Tagging, Face Detection e Smile Detection
- Video: eseguiti con risoluzione massima di 3840x2160 (4K, 2160p) a 30 fps
- Altro: Wi-Fi Direct, Wi-Fi Hotspot
Essendo questa un'anteprima e non una recensione voglio concentrarmi sul confronto tra questo nuovo Galaxy S6 e il precedente Galaxy S5, avremo modo di parlare più approfonditamente dell'S6 una volta che sarà disponibile sul mercato.
Cominciamo quindi a dare uno sguardo alle dimensioni del nuovo top gamma Samsung che risulta avere un'altezza praticamente identica a quella dell'S5 (14,3 cm contro i 14,2 cm dell'S5), una larghezza inferiore (7,05 cm contro i 7,25 cm dell'S5) ed anche uno spessore più contenuto (0,68 cm contro gli 0,81 cm dell'S5). Se sul piano dell'altezza era pressochè impossibile migliorare le dimensioni dell'S5 è invece sulla larghezza e sullo spessore che Samsung poteva "limare" ancora qualche millimetro e così è stato; Galaxy S6 presenta quindi cornici ridotte e uno spessore decisamente inferiore ad S5, per farvi capire la bontà del lavoro di ingegnerizzazione svolto da Samsung vi basti pensare che questo nuovo S6 presenta uno spessore addirittura inferiore a quello di iPhone 6 di Apple (0,68 cm contro gli 0,69 cm di iPhone 6). Quindi questo Galaxy 6 riesce a racchiudere uno schermo grande quanto quello di S5 in dimensioni più compatte il tutto unito ad un peso minore che si quantifica in 7 grammi in meno rispetto al peso di S5 (138 grammi contro i 145 grammi dell'S5). Probabilmente la ragione di uno spessore e un peso inferiori vanno ricercati nell'adozione di una batteria meno capiente, quindi più sottile, rispetto a quella del Samsung Galaxy S5 che vantava 2800 mAh a fronte dei 2550 mAh dell'S6, quindi in linea teorica se gli smartphone in questione consumassero lo stesso quantitativo di energia ciò si tradurrebbe in un 10% circa di autonomia in meno per il Galaxy S6. E' presto però per poter trarre qualche conclusione sull'effettiva autonomia di questo S6, perchè ad uno schermo più energivoro (a causa del passaggio da Full HD a QHD) e ad una batteria meno capiente si contrappongono un processore con processo produttivo inferiore, e quindi consumi inferiori, e un chip per la gestione del comparto radio che sembra sarà in grado di risparmiare fino all'80% di energia rispetto alle soluzione di precedente generazione.
Lo schermo di questo S6 come detto in precedenza presenta una diagonale da 5,1 pollici, la stessa dell'S5, sempre Super AMOLED ma che si differenzia dal pannello dell'S5 per il passaggio dalla risoluzione Full HD a quella QHD, il che significa che lo schermo del Galaxy S6 visualizzerà il 70% di pixel in più rispetto ad S5 per un ppi maggiore del 33,5%.
Per quanto riguarda il processore i più "ferrati" in materia avranno notato la mancanza di un processore Qualcomm sotto al "cofano" di questo S6, va detto che non è la prima volta che un Galaxy S monta un processore Exynos a scapito di uno Snapdragon ma solitamente questi modelli erano destinati a territori specifici, in questo caso invece Samsung punterà sulle proprie CPU Exynos a livello globale; ciò significa che non ci sarà più una variante Qualcomm ed una Exynos a suddividersi il mercato ma esclusivamente quella Exynos. I motivi di questa scelta sono molteplici, innanzitutto il presunto esubero di calore prodotto dai nuovi Qualcomm Snapdragon 810, in secondo luogo le prestazioni dello Snapdragon 810 che a questo giro sembra non saranno eccezionali come da tradizione Qualcomm, infine l'evidente vantaggio economico nel scegliere una soluzione hardware prodotta in "casa" invece di doversi appoggiare ad un produttore esterno di SoC come lo è Qualcomm; c'è però un altro motivo da aggiungere a quelli appena menzionati e sono le prestazioni generate da questo Exynos 7420, che dai primi benchmark sembrano davvero eccezionali, eclissando senza grossi problemi lo Snapdragon 810 di Qualcomm.
A quest'ottimo processore "made in Samsung" vengono affiancati ben 3 gigabyte di RAM, la stessa quantità presente sul Galaxy Note 4 ed 1 gigabyte in più rispetto al Galaxy S 5, sembra inoltre che l'interfaccia grafica TouchWiz, che da sempre caratterizza gli smartphone Samsung e che spesso è stata al centro di numerose critiche (e a ragion veduta) sia per il consumo di RAM sia per il verificarsi di lag e qualche impuntamento, sarà completamente ridisegnata allo scopo di "svecchiarla" ma soprattutto per renderla finalmente snella, performante e compatibile con le API più recenti di Android Lollipop; tutto ciò si tradurrà in un'esperienza utente più fluida e reattiva ed avrete così più RAM a disposizione per le vostre App, in uso e in background.
Passando alla memoria interna avrete notato leggendo le specifiche, che a differenza sia dei precedenti Galaxy S sia della serie Note, non ci sarà la possibilità di aumentare la memoria interna tramite microSD; probabilmente questa scelta è dovuta a motivi di ingegnerizzazione dello smarphone in ogni caso per limitare questa mancanza ci saranno Galaxy S 6 con tagli di memoria da 32, 64 e 128 gigabyte.
La dotazione hardware si presenta completissima anche sotto il profilo delle comunicazioni radio, con il supporto al velocissimo LTE di tipo Cat.6, dei sensori supportati, tra cui un lettore d'impronte digitali decisamente migliorato, e con una fotocamera davvero all'altezza del brand Galaxy S; dai primi test sembra infatti che l'unità montata su questo S6 sia decisamente migliore rispetto a quella di S5, con un miglioramento degli scatti eseguiti in condizioni di luce normale ma soprattutto un marcato incremento nella qualità delle foto scattate in condizioni di scarsa luminosità.
Come avrete intuito con questo Galaxy S6 ci sono tutti i presupposti affinchè il brand più noto di Samsung torni a nuova vita e "regali" finalmente ai fan della casa Sud Coreana un terminale bello da vedere, bello da "toccare" grazie a materiali come l'alluminio e il vetro, completo sotto ogni punto di vista come da tradizione Samsung ed anche snello sotto l'aspetto software. L'errore di Samsung è stato quello di adagiarsi troppo sui suoi successi, portando all'estremo una filosofia costruttiva e software nata con il Galaxy S3 ed esauritasi con Galaxy S4 ed S5, ciò ha portato inevitabilmente ad un tracollo delle vendite dei suoi smartphone di punta ma soprattutto ha causato un deterioramento nella qualità percepita con il brand "Galaxy S". Questo Galaxy S6 è figlio delle indicazioni fornite dal mercato, della sperimentazione effettuata da Samsung tramite terminali come il Galaxy Alpha e di una concorrenza che non lascia spazio ad errori perchè subito pronta, ovviamente, ad azzannare il "pesce" più grosso del mercato, in questo caso Samsung.
Se le premesse fin qui elencate saranno rispettate una volta che il Samsung Galaxy S6 sarà sul mercato, avremo probabilmente tra le mani il miglior Galaxy S dai tempi del Samsung Galaxy S2.
Cominciamo quindi a dare uno sguardo alle dimensioni del nuovo top gamma Samsung che risulta avere un'altezza praticamente identica a quella dell'S5 (14,3 cm contro i 14,2 cm dell'S5), una larghezza inferiore (7,05 cm contro i 7,25 cm dell'S5) ed anche uno spessore più contenuto (0,68 cm contro gli 0,81 cm dell'S5). Se sul piano dell'altezza era pressochè impossibile migliorare le dimensioni dell'S5 è invece sulla larghezza e sullo spessore che Samsung poteva "limare" ancora qualche millimetro e così è stato; Galaxy S6 presenta quindi cornici ridotte e uno spessore decisamente inferiore ad S5, per farvi capire la bontà del lavoro di ingegnerizzazione svolto da Samsung vi basti pensare che questo nuovo S6 presenta uno spessore addirittura inferiore a quello di iPhone 6 di Apple (0,68 cm contro gli 0,69 cm di iPhone 6). Quindi questo Galaxy 6 riesce a racchiudere uno schermo grande quanto quello di S5 in dimensioni più compatte il tutto unito ad un peso minore che si quantifica in 7 grammi in meno rispetto al peso di S5 (138 grammi contro i 145 grammi dell'S5). Probabilmente la ragione di uno spessore e un peso inferiori vanno ricercati nell'adozione di una batteria meno capiente, quindi più sottile, rispetto a quella del Samsung Galaxy S5 che vantava 2800 mAh a fronte dei 2550 mAh dell'S6, quindi in linea teorica se gli smartphone in questione consumassero lo stesso quantitativo di energia ciò si tradurrebbe in un 10% circa di autonomia in meno per il Galaxy S6. E' presto però per poter trarre qualche conclusione sull'effettiva autonomia di questo S6, perchè ad uno schermo più energivoro (a causa del passaggio da Full HD a QHD) e ad una batteria meno capiente si contrappongono un processore con processo produttivo inferiore, e quindi consumi inferiori, e un chip per la gestione del comparto radio che sembra sarà in grado di risparmiare fino all'80% di energia rispetto alle soluzione di precedente generazione.
Lo schermo di questo S6 come detto in precedenza presenta una diagonale da 5,1 pollici, la stessa dell'S5, sempre Super AMOLED ma che si differenzia dal pannello dell'S5 per il passaggio dalla risoluzione Full HD a quella QHD, il che significa che lo schermo del Galaxy S6 visualizzerà il 70% di pixel in più rispetto ad S5 per un ppi maggiore del 33,5%.
Per quanto riguarda il processore i più "ferrati" in materia avranno notato la mancanza di un processore Qualcomm sotto al "cofano" di questo S6, va detto che non è la prima volta che un Galaxy S monta un processore Exynos a scapito di uno Snapdragon ma solitamente questi modelli erano destinati a territori specifici, in questo caso invece Samsung punterà sulle proprie CPU Exynos a livello globale; ciò significa che non ci sarà più una variante Qualcomm ed una Exynos a suddividersi il mercato ma esclusivamente quella Exynos. I motivi di questa scelta sono molteplici, innanzitutto il presunto esubero di calore prodotto dai nuovi Qualcomm Snapdragon 810, in secondo luogo le prestazioni dello Snapdragon 810 che a questo giro sembra non saranno eccezionali come da tradizione Qualcomm, infine l'evidente vantaggio economico nel scegliere una soluzione hardware prodotta in "casa" invece di doversi appoggiare ad un produttore esterno di SoC come lo è Qualcomm; c'è però un altro motivo da aggiungere a quelli appena menzionati e sono le prestazioni generate da questo Exynos 7420, che dai primi benchmark sembrano davvero eccezionali, eclissando senza grossi problemi lo Snapdragon 810 di Qualcomm.
A quest'ottimo processore "made in Samsung" vengono affiancati ben 3 gigabyte di RAM, la stessa quantità presente sul Galaxy Note 4 ed 1 gigabyte in più rispetto al Galaxy S 5, sembra inoltre che l'interfaccia grafica TouchWiz, che da sempre caratterizza gli smartphone Samsung e che spesso è stata al centro di numerose critiche (e a ragion veduta) sia per il consumo di RAM sia per il verificarsi di lag e qualche impuntamento, sarà completamente ridisegnata allo scopo di "svecchiarla" ma soprattutto per renderla finalmente snella, performante e compatibile con le API più recenti di Android Lollipop; tutto ciò si tradurrà in un'esperienza utente più fluida e reattiva ed avrete così più RAM a disposizione per le vostre App, in uso e in background.
Passando alla memoria interna avrete notato leggendo le specifiche, che a differenza sia dei precedenti Galaxy S sia della serie Note, non ci sarà la possibilità di aumentare la memoria interna tramite microSD; probabilmente questa scelta è dovuta a motivi di ingegnerizzazione dello smarphone in ogni caso per limitare questa mancanza ci saranno Galaxy S 6 con tagli di memoria da 32, 64 e 128 gigabyte.
La dotazione hardware si presenta completissima anche sotto il profilo delle comunicazioni radio, con il supporto al velocissimo LTE di tipo Cat.6, dei sensori supportati, tra cui un lettore d'impronte digitali decisamente migliorato, e con una fotocamera davvero all'altezza del brand Galaxy S; dai primi test sembra infatti che l'unità montata su questo S6 sia decisamente migliore rispetto a quella di S5, con un miglioramento degli scatti eseguiti in condizioni di luce normale ma soprattutto un marcato incremento nella qualità delle foto scattate in condizioni di scarsa luminosità.
Come avrete intuito con questo Galaxy S6 ci sono tutti i presupposti affinchè il brand più noto di Samsung torni a nuova vita e "regali" finalmente ai fan della casa Sud Coreana un terminale bello da vedere, bello da "toccare" grazie a materiali come l'alluminio e il vetro, completo sotto ogni punto di vista come da tradizione Samsung ed anche snello sotto l'aspetto software. L'errore di Samsung è stato quello di adagiarsi troppo sui suoi successi, portando all'estremo una filosofia costruttiva e software nata con il Galaxy S3 ed esauritasi con Galaxy S4 ed S5, ciò ha portato inevitabilmente ad un tracollo delle vendite dei suoi smartphone di punta ma soprattutto ha causato un deterioramento nella qualità percepita con il brand "Galaxy S". Questo Galaxy S6 è figlio delle indicazioni fornite dal mercato, della sperimentazione effettuata da Samsung tramite terminali come il Galaxy Alpha e di una concorrenza che non lascia spazio ad errori perchè subito pronta, ovviamente, ad azzannare il "pesce" più grosso del mercato, in questo caso Samsung.
Se le premesse fin qui elencate saranno rispettate una volta che il Samsung Galaxy S6 sarà sul mercato, avremo probabilmente tra le mani il miglior Galaxy S dai tempi del Samsung Galaxy S2.