La scelta ideale per tutti coloro che apprezzano il brand Samsung ma non vogliono spendere più di metà stipendio in smartphone, è di andare a spulciare qualche catalogo cartaceo delle catene di elettronica oppure di rivolgersi al "mare" di internet per scovare qualche offerta interessante.
Ovviamente visto che parliamo di Samsung, ossia la società nel segmento Android che più si avvicina alla filosofia Apple, non potremo rivolgere le nostre attenzioni agli ultimi top gamma della società, ad oggi un Samsung Galaxy S5 costa tra i 359 e i 400 euro e la sua variante "mini" costa ancora troppo con i suoi 270 euro, tanto varrebbe acquistare un Galaxy S4 che on line ha un prezzo di partenza di "soli" 20 / 30 euro in più rispetto all'S5 mini.
Se siete andati per esclusione avrete ormai capito di quale smartphone Samsung vi parlerò oggi ossia del Samsung Galaxy S4 mini.
Ovviamente visto che parliamo di Samsung, ossia la società nel segmento Android che più si avvicina alla filosofia Apple, non potremo rivolgere le nostre attenzioni agli ultimi top gamma della società, ad oggi un Samsung Galaxy S5 costa tra i 359 e i 400 euro e la sua variante "mini" costa ancora troppo con i suoi 270 euro, tanto varrebbe acquistare un Galaxy S4 che on line ha un prezzo di partenza di "soli" 20 / 30 euro in più rispetto all'S5 mini.
Se siete andati per esclusione avrete ormai capito di quale smartphone Samsung vi parlerò oggi ossia del Samsung Galaxy S4 mini.
Il Samsung Galaxy S4 mini è ormai presente sul mercato da circa due anni e quattro mesi un lasso di tempo che, complice la spaventosa evoluzione tecnologica che questo settore sta attraversando, potrebbe subito farci bollare come "vecchio" il terminale in questione. Ecco quindi lo scopo di questo articolo, ossia permetterci di capire se acquistare oggi un Galaxy S4 mini è etichettabile come "scelta saggia" oppure come "cantonata pazzesca".
Come già feci per il Samsung Galaxy S3 mini VE andremo a confrontare il Samsung Galaxy S4 mini con alcuni suoi concorrenti diretti e che ovviamente rientrano nella medesima fascia di prezzo; la scelta dei concorrenti è ricaduta sull'LG G3 S, versione "mini" del fratello maggiore LG G3, e sul Sony Xperia E4g.
Come già feci per il Samsung Galaxy S3 mini VE andremo a confrontare il Samsung Galaxy S4 mini con alcuni suoi concorrenti diretti e che ovviamente rientrano nella medesima fascia di prezzo; la scelta dei concorrenti è ricaduta sull'LG G3 S, versione "mini" del fratello maggiore LG G3, e sul Sony Xperia E4g.
Passiamo quindi ad elencare le specifiche tecniche degli smartphone coinvolti in questa comparativa:
Cominciando a spulciare la sfilza di dati che vi ho appena presentato in tabella potrete notare come il Samsung Galaxy S4 mini sia lo smartphone più leggero e compatto del lotto, questo grazie ai suoi soli 107 grammi di peso (ossia il 20,15% in meno rispetto ad LG G3 s e il 20,74% in meno rispetto al Sony Xperia E4g) e all'adozione di uno schermo con una diagonale di "soli" 4,3 pollici.
Personalmente adoro gli smartphone che adottano schermi con una diagonale compresa tra i 4,3 e i 4,5 / 4,7 pollici, quindi coloro che come me vogliono un terminale compatto e che stia comodamente in una tasca saranno "solleticati" dalle dimensioni di questo Galaxy S4 mini, per coloro che invece vogliono uno smartphone dotato di uno schermo bello grande, magari dai 5 pollici in su, storceranno sicuramente il naso di fronte ai 4,3 pollici del Samsung in questione.
Come sui migliori smartphone a marchio Samsung anche questo Galaxy S4 mini adotta un pannello AMOLED di ottima fattura, che stupisce per la vivacità dei colori (chi apprezza colori più "naturali" non lo vedrà come un punto a favore) e che porta con se tutti i tipici pregi della tecnologia AMOLED. La risoluzione è di "soli" 960x540 pixel, parliamo quindi di una risoluzione "sub-HD" che però su un pannello da 4,3 pollici restituisce comunque ben 256 ppi.
LG equipaggia invece il suo G3 s con un pannello LCD IPS da 5 pollici (amanti dei "padelloni" potete esultare) di buona fattura, che stupisce per luminosità ma che si perde su dettagli banali come la mancata implementazione di un sensore di luminosità (quindi niente regolazione automatica) e la presunta mancanza di un trattamento oleofobico, vista la tendenza che ha lo schermo a trattenere "l'unto" delle mani; nel caso di questo LG troviamo invece una risoluzione HD di 1280x720 pixel in grado di restituire ben 294 ppi, ossia il 14,84% in più rispetto al Galaxy S4 mini.
Con il Sony Xperia E4g troviamo invece uno schermo LCD IPS resistente ai graffi di buona qualità e dotato di una diagonale di 4,7 pollici, anche lo schermo di questo Sony Xperia E4g sembra "attirare" eccessivamente le ditate, sintomo di un trattamento oleofobico assente o non perfetto; la risoluzione di questo Sony è la stessa adottata dal Samsung Galaxy S4 mini, l'Xperia E4g però vista la diagonale da 4,7 pollici restituisce solamente 234 ppi ossia l'8,6% in meno rispetto all'S4 mini e il 20,41% in meno rispetto all'LG G3 s.
Terminato il confronto degli schermi possiamo passare ad esaminare i SoC equipaggiati da questi smartphone.
Quando nelle specifiche tecniche dell'S4 mini avete letto "Qualcomm Snapdragon 400" avrete subito pensato all'ormai conosciutissimo, quasi abusato, Qualcomm Snapdragon 400 nella sua configurazione Quad-Core a 1,2 Ghz. Ebbene no, questo Samsung Galaxy S4 mini, a differenza per esempio dell'LG G3 s che adotta il "classico" Snapdragon 400, adotta infatti la variante Dual-Core dello Snapdragon 400 basato sull'architettura Krait customizzata da Qualcomm; troviamo così due core basati su architettura Krait altamente performante e caratterizzati dalla ragguardevole frequenza di 1,7 Ghz, al posto dei canonici quattro core Cortex-A7 a 1,2 Ghz singolarmente poco performanti.
Della CPU dell'LG G3 ne ho accennato parlando del Galaxy S4 mini e visto che ormai conoscerete benissimo lo Snapdragon 400 Quad-Core passo a parlarvi del processore che equipaggia il Sony Xperia E4g.
Sony per il suo Xperia E4g si affida ad una soluzione Mediatek e più precisamente all'MT6732, CPU caratterizzata da una configurazione Quad-Core di Cortex-A53 ad 1,5 Ghz. I Cortex-A53 sono i sostituti dei "vecchi" Cortex-A7 e sono in grado di offrire capacità velocistiche per core decisamente superiori a quest'ultimi, arrivando ad offrire prestazioni in grado di pareggiare quelle dei Cortex-A9 pur mantenendo l'efficienza energetica che da sempre contraddistingue l'architettura Cortex-A7; inoltre i Cortex-A53 supportano le istruzioni a 64-bit cosa che ne i Cortex-A9 ne i Cortex-A7 potevano fare.
Ora che abbiamo descritto le CPU dei tre SoC equipaggiati dagli smartphone possiamo passare ad osservarne le prestazioni:
Personalmente adoro gli smartphone che adottano schermi con una diagonale compresa tra i 4,3 e i 4,5 / 4,7 pollici, quindi coloro che come me vogliono un terminale compatto e che stia comodamente in una tasca saranno "solleticati" dalle dimensioni di questo Galaxy S4 mini, per coloro che invece vogliono uno smartphone dotato di uno schermo bello grande, magari dai 5 pollici in su, storceranno sicuramente il naso di fronte ai 4,3 pollici del Samsung in questione.
Come sui migliori smartphone a marchio Samsung anche questo Galaxy S4 mini adotta un pannello AMOLED di ottima fattura, che stupisce per la vivacità dei colori (chi apprezza colori più "naturali" non lo vedrà come un punto a favore) e che porta con se tutti i tipici pregi della tecnologia AMOLED. La risoluzione è di "soli" 960x540 pixel, parliamo quindi di una risoluzione "sub-HD" che però su un pannello da 4,3 pollici restituisce comunque ben 256 ppi.
LG equipaggia invece il suo G3 s con un pannello LCD IPS da 5 pollici (amanti dei "padelloni" potete esultare) di buona fattura, che stupisce per luminosità ma che si perde su dettagli banali come la mancata implementazione di un sensore di luminosità (quindi niente regolazione automatica) e la presunta mancanza di un trattamento oleofobico, vista la tendenza che ha lo schermo a trattenere "l'unto" delle mani; nel caso di questo LG troviamo invece una risoluzione HD di 1280x720 pixel in grado di restituire ben 294 ppi, ossia il 14,84% in più rispetto al Galaxy S4 mini.
Con il Sony Xperia E4g troviamo invece uno schermo LCD IPS resistente ai graffi di buona qualità e dotato di una diagonale di 4,7 pollici, anche lo schermo di questo Sony Xperia E4g sembra "attirare" eccessivamente le ditate, sintomo di un trattamento oleofobico assente o non perfetto; la risoluzione di questo Sony è la stessa adottata dal Samsung Galaxy S4 mini, l'Xperia E4g però vista la diagonale da 4,7 pollici restituisce solamente 234 ppi ossia l'8,6% in meno rispetto all'S4 mini e il 20,41% in meno rispetto all'LG G3 s.
Terminato il confronto degli schermi possiamo passare ad esaminare i SoC equipaggiati da questi smartphone.
Quando nelle specifiche tecniche dell'S4 mini avete letto "Qualcomm Snapdragon 400" avrete subito pensato all'ormai conosciutissimo, quasi abusato, Qualcomm Snapdragon 400 nella sua configurazione Quad-Core a 1,2 Ghz. Ebbene no, questo Samsung Galaxy S4 mini, a differenza per esempio dell'LG G3 s che adotta il "classico" Snapdragon 400, adotta infatti la variante Dual-Core dello Snapdragon 400 basato sull'architettura Krait customizzata da Qualcomm; troviamo così due core basati su architettura Krait altamente performante e caratterizzati dalla ragguardevole frequenza di 1,7 Ghz, al posto dei canonici quattro core Cortex-A7 a 1,2 Ghz singolarmente poco performanti.
Della CPU dell'LG G3 ne ho accennato parlando del Galaxy S4 mini e visto che ormai conoscerete benissimo lo Snapdragon 400 Quad-Core passo a parlarvi del processore che equipaggia il Sony Xperia E4g.
Sony per il suo Xperia E4g si affida ad una soluzione Mediatek e più precisamente all'MT6732, CPU caratterizzata da una configurazione Quad-Core di Cortex-A53 ad 1,5 Ghz. I Cortex-A53 sono i sostituti dei "vecchi" Cortex-A7 e sono in grado di offrire capacità velocistiche per core decisamente superiori a quest'ultimi, arrivando ad offrire prestazioni in grado di pareggiare quelle dei Cortex-A9 pur mantenendo l'efficienza energetica che da sempre contraddistingue l'architettura Cortex-A7; inoltre i Cortex-A53 supportano le istruzioni a 64-bit cosa che ne i Cortex-A9 ne i Cortex-A7 potevano fare.
Ora che abbiamo descritto le CPU dei tre SoC equipaggiati dagli smartphone possiamo passare ad osservarne le prestazioni:
Considerando che i benchmark dove viene testata la "fisica" solitamente prediligono le architetture delle CPU con più core a disposizione, possiamo dire che i "soli" due core del Samsung Galaxy S4 mini non si comportano poi tanto male visto che sono in grado di offrire prestazioni solo marginalmente inferiori allo Snapdragon dell'LG G3 s.
In ogni caso lo Snapdragon 400 MSM8926 Quad-Core Cortex-A7 a bordo dell'LG G3 s distanzia lo Snapdragon 400 Dual-Core Krait dell'S4 mini del 7,93% nel test Ice Storm Extreme Physics e del 10,82% nel test Ice Storm Standard Physics.
La vera star di questo test CPU è però il Sony Xperia E4g con il suo Mediatek MT6732 che sfoggia prestazioni davvero notevoli, complice sicuramente la nuova architettura Cortex-A53 e l'ottima frequenza di clock di 1,5 Ghz. L'MT6732 di Mediatek distanzia la CPU del Galaxy S4 mini del 49,86% e del 52,19% rispettivamente nel test Ice Storm Extreme Physics e nel test Ice Storm Standard Physics.
Terminati i benchmark con le CPU passiamo a testare le GPU dei tre SoC:
In ogni caso lo Snapdragon 400 MSM8926 Quad-Core Cortex-A7 a bordo dell'LG G3 s distanzia lo Snapdragon 400 Dual-Core Krait dell'S4 mini del 7,93% nel test Ice Storm Extreme Physics e del 10,82% nel test Ice Storm Standard Physics.
La vera star di questo test CPU è però il Sony Xperia E4g con il suo Mediatek MT6732 che sfoggia prestazioni davvero notevoli, complice sicuramente la nuova architettura Cortex-A53 e l'ottima frequenza di clock di 1,5 Ghz. L'MT6732 di Mediatek distanzia la CPU del Galaxy S4 mini del 49,86% e del 52,19% rispettivamente nel test Ice Storm Extreme Physics e nel test Ice Storm Standard Physics.
Terminati i benchmark con le CPU passiamo a testare le GPU dei tre SoC:
Con il test delle GPU possiamo notare un allineamento prestazionale tra l'LG G3 s e il Samsung Galaxy S4 mini, del resto montano entrambi la medesima scheda video ossia l'Adreno 305.
Le prestazioni grafiche sono pressochè identiche tra il G3 s e il Galaxy S4 mini, quest'ultimo però mostra un piccolissimo vantaggio in entrambi i test ottenendo un punteggio superiore rispetto all'LG G3 s del 6,96% e del 2,43% rispettivamente nel test Ice Storm Extreme Graphics e nel test Ice Storm Standard Graphics.
Anche nel test GPU a svettare è comunque il SoC made in Mediatek e quindi l'Xperia E4g di Sony che grazie alla recente e potente Mali-T760 MP2 stacca con un margine quasi imbarazzante l'Adreno 305 di Qualcomm.
La Mali-T760 MP2 dell'Xperia E4g infligge infatti all'Adreno 305 del Galaxy S4 mini un distacco del 69,04% nel test Ice Storm Extreme Graphics e del 65,46% nel test Ice Storm Standard Graphics.
Ora che abbiamo commentato i dati prestazionali possiamo cominciare a tirar le somme sul piccolino di casa Samsung.
Le prestazioni complessive sono buone ed equiparabili ad un device di fascia medio bassa odierno equipaggiato con l'ormai arcinoto Qualcomm Snapdragon 400, che ormai troviamo ovunque, o SoC concorrente equivalente.
La quantità di ram a disposizione di questo S4 mini resta ancora oggi un punto a suo favore, visto che nella fascia medio bassa è davvero difficile trovare smartphone con più di 1 gigabyte di ram come del resto dimostrano l'LG G3 s e il Sony Xperia E4g presenti in questa comparativa.
La quantità di memoria interna è nuovamente equiparabile a quella di un device di fascia medio-bassa ma il supporto alle microSD da 64 gigabyte aiuta parecchio a tamponare il problema dell'eventuale mancanza di spazio.
La capacità della batteria è un pochino "tirata" visto che con un uso intenso del device arriverete a malapena all'ora di cena, con un uso un pochino più blando ed evitando di usare giochi particolarmente esosi graficamente riuscirete comunque a coprire la giornata intera.
La parte telefonica è ancora oggi ottima, grazie al supporto all'LTE / 4G con download fino a 100 Mbps e upload fino a 50 Mbps, non supporterà le reti LTE più veloci ma direi che nel complesso non ci si può lamentare.
Per quanto riguarda la connettività e i sensori a disposizione di questo S4 mini si può dire che non manchi proprio nulla, neanche l'NFC.
La fotocamera invece non è proprio uno dei punti di forza di questo Samsung Galaxy S4 mini, le foto scattate infatti non sono nulla di eccezionale e sono una spanna al di sotto di quelle scattate, per esempio, dal Samsung Galaxy S3; il modulo fotografico inoltre fatica in condizioni di scarsa luminosità complice anche lo "scarso" flash LED.
Considerando tutto quello che è stato detto fino ad ora passiamo ad osservare lo street price dei tre smartphone presenti in questa comparativa, per dare finalmente un giudizio definitivo sul Galaxy S4 mini:
Le prestazioni grafiche sono pressochè identiche tra il G3 s e il Galaxy S4 mini, quest'ultimo però mostra un piccolissimo vantaggio in entrambi i test ottenendo un punteggio superiore rispetto all'LG G3 s del 6,96% e del 2,43% rispettivamente nel test Ice Storm Extreme Graphics e nel test Ice Storm Standard Graphics.
Anche nel test GPU a svettare è comunque il SoC made in Mediatek e quindi l'Xperia E4g di Sony che grazie alla recente e potente Mali-T760 MP2 stacca con un margine quasi imbarazzante l'Adreno 305 di Qualcomm.
La Mali-T760 MP2 dell'Xperia E4g infligge infatti all'Adreno 305 del Galaxy S4 mini un distacco del 69,04% nel test Ice Storm Extreme Graphics e del 65,46% nel test Ice Storm Standard Graphics.
Ora che abbiamo commentato i dati prestazionali possiamo cominciare a tirar le somme sul piccolino di casa Samsung.
Le prestazioni complessive sono buone ed equiparabili ad un device di fascia medio bassa odierno equipaggiato con l'ormai arcinoto Qualcomm Snapdragon 400, che ormai troviamo ovunque, o SoC concorrente equivalente.
La quantità di ram a disposizione di questo S4 mini resta ancora oggi un punto a suo favore, visto che nella fascia medio bassa è davvero difficile trovare smartphone con più di 1 gigabyte di ram come del resto dimostrano l'LG G3 s e il Sony Xperia E4g presenti in questa comparativa.
La quantità di memoria interna è nuovamente equiparabile a quella di un device di fascia medio-bassa ma il supporto alle microSD da 64 gigabyte aiuta parecchio a tamponare il problema dell'eventuale mancanza di spazio.
La capacità della batteria è un pochino "tirata" visto che con un uso intenso del device arriverete a malapena all'ora di cena, con un uso un pochino più blando ed evitando di usare giochi particolarmente esosi graficamente riuscirete comunque a coprire la giornata intera.
La parte telefonica è ancora oggi ottima, grazie al supporto all'LTE / 4G con download fino a 100 Mbps e upload fino a 50 Mbps, non supporterà le reti LTE più veloci ma direi che nel complesso non ci si può lamentare.
Per quanto riguarda la connettività e i sensori a disposizione di questo S4 mini si può dire che non manchi proprio nulla, neanche l'NFC.
La fotocamera invece non è proprio uno dei punti di forza di questo Samsung Galaxy S4 mini, le foto scattate infatti non sono nulla di eccezionale e sono una spanna al di sotto di quelle scattate, per esempio, dal Samsung Galaxy S3; il modulo fotografico inoltre fatica in condizioni di scarsa luminosità complice anche lo "scarso" flash LED.
Considerando tutto quello che è stato detto fino ad ora passiamo ad osservare lo street price dei tre smartphone presenti in questa comparativa, per dare finalmente un giudizio definitivo sul Galaxy S4 mini:
Visti i prezzi dei tre smartphone ed alla luce di quanto abbiamo commentato fino ad ora, non me la sentirei di consigliare senza "se" e senza "ma" l'acquisto del Samsung Galaxy S4 mini.
Non tanto nei confronti dell'LG G3 s che offre comunque uno schermo più grande (un vantaggio per chi apprezza gli schermi grandi), definito e una batteria dalla capienza davvero notevole ma piuttosto nei confronti dello smartphone di Sony.
L'Xperia E4g di Sony è infatti uno smartphone completo sotto ogni punto di vista che pecca esclusivamente nella definizione dello schermo (solamente 234 ppi), nelle dimensioni non "compattissime" dovute alle cornici un pò pronunciate tipiche di alcuni smartphone Sony e in un reparto fotografico non proprio al "top".
Sotto ogni altro aspetto è però paragonabile o superiore al Samsung Galaxy S4 mini soprattutto, come avete visto, sotto il profilo delle pure performance.
Insomma personalmente potrei prendere in considerazione l'acquisto del Samsung Galaxy S4 mini solamente se avessi modo di acquistarlo a 175 euro od anche meno, perchè un Sony Xperia E4g prezzato a 126 / 130 euro rappresenterebbe sicuramente un acquisto più saggio soprattutto se si pensa ad eventuali aggiornamenti Android.
Non tanto nei confronti dell'LG G3 s che offre comunque uno schermo più grande (un vantaggio per chi apprezza gli schermi grandi), definito e una batteria dalla capienza davvero notevole ma piuttosto nei confronti dello smartphone di Sony.
L'Xperia E4g di Sony è infatti uno smartphone completo sotto ogni punto di vista che pecca esclusivamente nella definizione dello schermo (solamente 234 ppi), nelle dimensioni non "compattissime" dovute alle cornici un pò pronunciate tipiche di alcuni smartphone Sony e in un reparto fotografico non proprio al "top".
Sotto ogni altro aspetto è però paragonabile o superiore al Samsung Galaxy S4 mini soprattutto, come avete visto, sotto il profilo delle pure performance.
Insomma personalmente potrei prendere in considerazione l'acquisto del Samsung Galaxy S4 mini solamente se avessi modo di acquistarlo a 175 euro od anche meno, perchè un Sony Xperia E4g prezzato a 126 / 130 euro rappresenterebbe sicuramente un acquisto più saggio soprattutto se si pensa ad eventuali aggiornamenti Android.