Lo ammetto, non sono un estimatore degli smartphone a marchio Samsung.
Non perchè siano prodotti pessimi (alcuni purtroppo si) o perchè io sia tifoso per altri produttori ma semplicemente perchè con l'arrivo del Samsung Galaxy S III, tutti gli smartphone prodotti dall'azienda Coreana hanno avuto, ed hanno ancora, un aspetto molto simile tra loro e tutti, al momento della loro uscita, sembrano voler fare il "verso" alle linee del rispettivo top gamma Samsung; inoltre non ho mai compreso la testardaggine di Samsung nel voler proporre top gamma con uno chassis ancorato all'esclusivo utilizzo del policarbonato. Certo, l'uso della plastica ha i suoi innegabili vantaggi ma quell'utenza disposta a spendere più di seicento euro per uno smartphone chiede da troppo tempo di avere tra le mani un prodotto assemblato con qualche materiale di pregio. Dall'altra sponda del mercato c'è una certa Apple che ha fatto dei materiali di pregio, oltre che dell'ecosistema ovattato di iOS, uno dei suoi più grandi punti di forza e nel segmento Android c'è solo HTC ad offrire top gamma con questo tipo di materiali; quest'ultima però non ha ancora un prodotto, ma soprattutto un marchio, in grado di rivaleggiare con l'appeal che l'accoppiata Samsung e "Galaxy S" suscitano nell'utente medio.
Ecco però finalmente arrivare il prodotto Samsung che segna un primo importante passo per l'azienda Coreana verso una "filosofia" più "Apple style": il Samsung Galaxy Alpha.
Non perchè siano prodotti pessimi (alcuni purtroppo si) o perchè io sia tifoso per altri produttori ma semplicemente perchè con l'arrivo del Samsung Galaxy S III, tutti gli smartphone prodotti dall'azienda Coreana hanno avuto, ed hanno ancora, un aspetto molto simile tra loro e tutti, al momento della loro uscita, sembrano voler fare il "verso" alle linee del rispettivo top gamma Samsung; inoltre non ho mai compreso la testardaggine di Samsung nel voler proporre top gamma con uno chassis ancorato all'esclusivo utilizzo del policarbonato. Certo, l'uso della plastica ha i suoi innegabili vantaggi ma quell'utenza disposta a spendere più di seicento euro per uno smartphone chiede da troppo tempo di avere tra le mani un prodotto assemblato con qualche materiale di pregio. Dall'altra sponda del mercato c'è una certa Apple che ha fatto dei materiali di pregio, oltre che dell'ecosistema ovattato di iOS, uno dei suoi più grandi punti di forza e nel segmento Android c'è solo HTC ad offrire top gamma con questo tipo di materiali; quest'ultima però non ha ancora un prodotto, ma soprattutto un marchio, in grado di rivaleggiare con l'appeal che l'accoppiata Samsung e "Galaxy S" suscitano nell'utente medio.
Ecco però finalmente arrivare il prodotto Samsung che segna un primo importante passo per l'azienda Coreana verso una "filosofia" più "Apple style": il Samsung Galaxy Alpha.
Lo dico subito, in questo Galaxy Alpha il materiale di pregio, ossia l'alluminio, è presente esclusivamente attorno alla scocca dello smartphone quasi fosse una sorta di "bumper", mentre sulla parte frontale e sul retro troveremo il solito robusto policarbonato serigrafato tipico dei Galaxy S; anzi al tatto la qualità percepita con il policarbonato impiegato per Galaxy Alpha supera addirittura quella trasmessa dal policarbonato usato per Samsung Galaxy S5.
Questo Galaxy Alpha è lo smartphone scelto da Samsung da mandare in avanscoperta, per "misurare il polso" al mercato, insomma un tentativo molto prudente per capire come l'utenza affezionata al marchio Coreano possa reagire ad un eventuale Galaxy S composto da materiali più ricercati. Questo smartphone infatti si inserisce nella lunga lista degli "spin off" della serie Galaxy ed è un top gamma, per prezzo, materiali e caratteristiche tecniche, alternativo al Galaxy S5.
Questo Galaxy Alpha è lo smartphone scelto da Samsung da mandare in avanscoperta, per "misurare il polso" al mercato, insomma un tentativo molto prudente per capire come l'utenza affezionata al marchio Coreano possa reagire ad un eventuale Galaxy S composto da materiali più ricercati. Questo smartphone infatti si inserisce nella lunga lista degli "spin off" della serie Galaxy ed è un top gamma, per prezzo, materiali e caratteristiche tecniche, alternativo al Galaxy S5.
Ora che le ho menzionate è arrivato il momento di elencare le caratteristiche tecniche di questo Galaxy Apha:
- Dimensioni: Altezza 13,3 cm x Larghezza 6,6 cm x Spessore 0,67 cm
- Peso: 115 grammi
- Schermo: Super AMOLED da 4,7 pollici con protezione Gorilla Glass 3, risoluzione HD da 720x1280 e 312ppi, resistente a graffi e schizzi d'acqua
- Processore: Samsung Exynos 5 Octa 5430, Quad core Cortex-A15 1,8 Ghz + Quad core Cortex-A7 1,3 Ghz
- GPU/Scheda video: ARM Mali-T628 MP6
- RAM: 2 gigabyte
- Memoria interna: 32 gigabyte senza microSD
- Batteria: 1860 mAH
- Reti supportate: EDGE, UMTS, HSDPA, HSUPA, HSPA+, LTE (download 150Mbps, upload 50Mbps)
- Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, A-GPS/GLONASS, Bluetooth 4.0 LE con EDR
- Sensori: Luce ambientale, Accelerometro, Prossimità, Giroscopio, Bussola, Impronte digitale, Gesture, Microfono riduzione rumore
- Fotocamera: frontale da 2.1 Megapixel, posteriore da 12 Megapixel con flash led e risoluzione massima di 4608x2592 con Autofocus, Touch Focus, HDR, Dual Shot, Geo tagging, Face detection e Smile detection
- Video: eseguiti con risoluzione massima 4K (2160p) a 30 fps
- Altro: SNS integration, Wi-Fi direct, Wi-Fi hotspot, DLNA
Cominciamo col dire che questo Samsung Galaxy Alpha è più compatto e leggero del Samsung Galaxy S5 (peso 145 grammi) e, pur avendo uno schermo della medesima diagonale, risulta avere dimensioni più contenute e un peso inferiore anche rispetto ad Iphone 6 (peso 129 grammi). Le dimensioni così compatte, il peso, la qualità dei materiali fanno capire la bontà del lavoro svolto da Samsung con questo Galaxy Alpha, tutto ciò inoltre si riflette nella sensazione di robustezza che questo smartphone riesce a trasmettere nell'utente.
Lo schermo come detto ha una diagonale identica a quella di iPhone 6, ossia 4,7 pollici, con la differenza che con il Galaxy Alpha troveremo, come da tradizione Samsung per i suoi top gamma, un pannello AMOLED di qualità eccezionale; quest'ultimo porta in dote ottimi angoli di visuale, eccellente resa cromatica tarabile a piacimento dall'utente, contrasto elevato, neri assoluti, il tutto racchiuso all'interno della protezione garantita dal vetro Gorilla Glass 3. La risoluzione è però "solo" HD lontana quindi dalle risoluzioni che potremmo trovare in altri smartphone di fascia alta, quest'ultima risulta essere comunque un vantaggio per il Galaxy Alpha, visto che non inficia minimamente la leggibilità che risulta ottima e contribuisce a "contenere" l'unico reale difetto di questo Samsung Galaxy Alpha, difetto di cui però parleremo più avanti.
Il processore montato su questo Galaxy Alpha non è un Qualcomm Snapdragon bensì un Exynos 5430 che è tutta "farina" del sacco di Samsung; quindi niente produttori esterni di chipset e niente doppie versioni dello smartphone come accade per la serie Galaxy S, dove capita di trovare modelli all'apparenza identici ma che, a seconda del mercato di destinazione, montano chipset diversi. Se siete fan e sostenitori accaniti dell'hardware made in Qualcomm e temete che l'Exynos 5430 montato sul Samsung Galaxy Alpha non sia all'altezza dei chipset Snapdragon di fascia alta, state pronti a ricredervi; le prestazioni erogate da questo Exynos sono semplicemente di altissimo livello.
Innanzitutto si tratta di un octa core con architettura big.LITTLE HMP, quindi nello stesso die troviamo un processore quad core Cortex-A15 1,8 Ghz affiancato da un quad core Cortex-A7 1,3 Ghz; il quad core A15 verrà sfruttato da quelle applicazioni che richiederanno maggiori prestazioni, a scapito però dei consumi, mentre il quad core A7 sarà sfruttato per tutte quelle applicazioni che non richiederanno una notevole potenza computazionale. A questo punto penserete che questo Exynos in realtà non sia un vero octa core ma vi sbagliate, infatti l'architettura big.LITTLE HMP permette di attivare e far operare in contemporanea tutti e otto i core a disposizione dell'Exynos 5430, per raggiungere così prestazioni elevatissime.
Ecco i risultati ottenuti dall'Exynos 5430 in Geekbench 3 in un confronto con illustri rivali:
Lo schermo come detto ha una diagonale identica a quella di iPhone 6, ossia 4,7 pollici, con la differenza che con il Galaxy Alpha troveremo, come da tradizione Samsung per i suoi top gamma, un pannello AMOLED di qualità eccezionale; quest'ultimo porta in dote ottimi angoli di visuale, eccellente resa cromatica tarabile a piacimento dall'utente, contrasto elevato, neri assoluti, il tutto racchiuso all'interno della protezione garantita dal vetro Gorilla Glass 3. La risoluzione è però "solo" HD lontana quindi dalle risoluzioni che potremmo trovare in altri smartphone di fascia alta, quest'ultima risulta essere comunque un vantaggio per il Galaxy Alpha, visto che non inficia minimamente la leggibilità che risulta ottima e contribuisce a "contenere" l'unico reale difetto di questo Samsung Galaxy Alpha, difetto di cui però parleremo più avanti.
Il processore montato su questo Galaxy Alpha non è un Qualcomm Snapdragon bensì un Exynos 5430 che è tutta "farina" del sacco di Samsung; quindi niente produttori esterni di chipset e niente doppie versioni dello smartphone come accade per la serie Galaxy S, dove capita di trovare modelli all'apparenza identici ma che, a seconda del mercato di destinazione, montano chipset diversi. Se siete fan e sostenitori accaniti dell'hardware made in Qualcomm e temete che l'Exynos 5430 montato sul Samsung Galaxy Alpha non sia all'altezza dei chipset Snapdragon di fascia alta, state pronti a ricredervi; le prestazioni erogate da questo Exynos sono semplicemente di altissimo livello.
Innanzitutto si tratta di un octa core con architettura big.LITTLE HMP, quindi nello stesso die troviamo un processore quad core Cortex-A15 1,8 Ghz affiancato da un quad core Cortex-A7 1,3 Ghz; il quad core A15 verrà sfruttato da quelle applicazioni che richiederanno maggiori prestazioni, a scapito però dei consumi, mentre il quad core A7 sarà sfruttato per tutte quelle applicazioni che non richiederanno una notevole potenza computazionale. A questo punto penserete che questo Exynos in realtà non sia un vero octa core ma vi sbagliate, infatti l'architettura big.LITTLE HMP permette di attivare e far operare in contemporanea tutti e otto i core a disposizione dell'Exynos 5430, per raggiungere così prestazioni elevatissime.
Ecco i risultati ottenuti dall'Exynos 5430 in Geekbench 3 in un confronto con illustri rivali:
Se sul fronte delle prestazioni "single core" iPhone 6 Plus la fa da padrone grazie al suo processore ARM customizzato, l'Apple A8 con architettura a 64-bit, distaccando sia l'Exynos 5430 sia lo Snapdragon 801, che lo ricordo sono processori a 32-bit, notiamo però che il processore Samsung se la "gioca" quasi alla pari con il ben più blasonato processore Qualcomm; infatti lo Snapdragon è più veloce solamente di un risicato 2,12%.
E' però sul fronte delle prestazioni "multi core" che l'Exynos 5430 brilla di luce propria, unendo la capacità elaborativa dei potenti Cortex-A15 a quella più modesta dei Cortex-A7 riesce a mettere dietro di se tutti i rivali presenti nella comparativa; risultando così più veloce di un 7,33% rispetto all'A8 di Apple e di un 17,36% rispetto allo Snapdragon 801 (media tra il distacco inflitto a Sony Z3 compact e ad LG G3).
La componente video viene affidata alla ARM Mali-T628 MP6, GPU che rappresenta un enorme balzo in avanti rispetto alla Mali-450 MP4 di cui sono equipaggiati una miriade di smartphone e tablet presenti sul mercato ed è in grado di offrire prestazioni più che valide; ecco i punteggi ottenuti nel test 3DMark 2013 Ice Storm Unlimited Graphics Score 1280x720 offscreen:
E' però sul fronte delle prestazioni "multi core" che l'Exynos 5430 brilla di luce propria, unendo la capacità elaborativa dei potenti Cortex-A15 a quella più modesta dei Cortex-A7 riesce a mettere dietro di se tutti i rivali presenti nella comparativa; risultando così più veloce di un 7,33% rispetto all'A8 di Apple e di un 17,36% rispetto allo Snapdragon 801 (media tra il distacco inflitto a Sony Z3 compact e ad LG G3).
La componente video viene affidata alla ARM Mali-T628 MP6, GPU che rappresenta un enorme balzo in avanti rispetto alla Mali-450 MP4 di cui sono equipaggiati una miriade di smartphone e tablet presenti sul mercato ed è in grado di offrire prestazioni più che valide; ecco i punteggi ottenuti nel test 3DMark 2013 Ice Storm Unlimited Graphics Score 1280x720 offscreen:
Pur non riuscendo ad eguagliare le prestazioni della GPU PowerVR di Imagination Technologies stipata nell'Apple A8, la Mali-T628 MP6 ha comunque prestazioni equiparabili all'Adreno 330 dello Snapdragon 801 di Qualcomm.
La quantità di ram che accompagna il SoC di questo Samsung Galaxy Alpha è più che adeguata per qualsiasi utilizzo, anche quello videoludico, e permette di far muovere Android e relativa TouchWiz Samsung con una reattività addirittura superiore a quella del Samsung Galaxy S5. Dimenticate quindi i "singhiozzi" o gli impuntamenti a cui la TouchWiz ci aveva abituati, il SoC e la ram svolgono un lavoro pressochè perfetto e non si sente la necessità di avere un "taglio" di ram superiore; del resto una quantità superiore ai 2 gigabyte di ram la si trova esclusivamente su pochissimi top gamma oppure sui più recenti phablet della serie "Note" della stessa Samsung.
Per quanto concerne la memoria interna abbiamo a disposizione ben 32 gigabyte, praticamente il doppio rispetto a Samsung Galaxy S5; rispetto a quest'ultimo però perdiamo il lettore di schede microSD.
Eccoci arrivati a parlare della batteria di questo Samsung Galaxy Alpha, che rappresenta l'unica macchia su di un quadro che altrimenti sarebbe stato perfetto.
La capacità della batteria di 1860 mAH dovrebbe già lasciar presagire che con uso intenso dello smartphone non si arriverà a sera; quindi se cercate uno smartphone che vi permetta di stare sempre su Facebook, giocare, farvi selfie a profusione il tutto con la speranza di raggiungere le ore serali, semplicemente questo Galaxy Alpha non fa per voi. Comunque a limitare il problema della ridotta capacità della batteria ci pensa la risoluzione HD del pannello AMOLED, infatti come vi avevo accennato più sopra la scelta di una risoluzione di 720x1280 da parte di Samsung contribuisce, rispetto ad uno schermo con risoluzione Full HD od oltre, a ridurre i consumi energetici. Non va inoltre dimenticata un altra importante feature presente su questo Galaxy Alpha ed ereditata dal Samsung Galaxy S5, sto parlando della funzione di "risparmio energetico avanzato". Praticamente attivando questa funzione l'intera interfaccia grafica del Galaxy Alpha diverrà completamente in bianco e nero; saranno proprio i "neri" a contribuire pesantemente ad allungare la durata della batteria, in quanto i pannelli AMOLED ricavano il colore nero spegnendo letteralmente i singoli pixel dello schermo. Oltre a questo cambio di "tonalità" verranno disattivati i moduli GPS, Wi-Fi, NFC e Bluetooth, verrà disattivata la vibrazione, spento il led di stato, ridotta la luminosità del display, ridotta la frequenza della CPU e ridotti i processi attivi in background e le applicazioni utilizzabili.
La quantità di ram che accompagna il SoC di questo Samsung Galaxy Alpha è più che adeguata per qualsiasi utilizzo, anche quello videoludico, e permette di far muovere Android e relativa TouchWiz Samsung con una reattività addirittura superiore a quella del Samsung Galaxy S5. Dimenticate quindi i "singhiozzi" o gli impuntamenti a cui la TouchWiz ci aveva abituati, il SoC e la ram svolgono un lavoro pressochè perfetto e non si sente la necessità di avere un "taglio" di ram superiore; del resto una quantità superiore ai 2 gigabyte di ram la si trova esclusivamente su pochissimi top gamma oppure sui più recenti phablet della serie "Note" della stessa Samsung.
Per quanto concerne la memoria interna abbiamo a disposizione ben 32 gigabyte, praticamente il doppio rispetto a Samsung Galaxy S5; rispetto a quest'ultimo però perdiamo il lettore di schede microSD.
Eccoci arrivati a parlare della batteria di questo Samsung Galaxy Alpha, che rappresenta l'unica macchia su di un quadro che altrimenti sarebbe stato perfetto.
La capacità della batteria di 1860 mAH dovrebbe già lasciar presagire che con uso intenso dello smartphone non si arriverà a sera; quindi se cercate uno smartphone che vi permetta di stare sempre su Facebook, giocare, farvi selfie a profusione il tutto con la speranza di raggiungere le ore serali, semplicemente questo Galaxy Alpha non fa per voi. Comunque a limitare il problema della ridotta capacità della batteria ci pensa la risoluzione HD del pannello AMOLED, infatti come vi avevo accennato più sopra la scelta di una risoluzione di 720x1280 da parte di Samsung contribuisce, rispetto ad uno schermo con risoluzione Full HD od oltre, a ridurre i consumi energetici. Non va inoltre dimenticata un altra importante feature presente su questo Galaxy Alpha ed ereditata dal Samsung Galaxy S5, sto parlando della funzione di "risparmio energetico avanzato". Praticamente attivando questa funzione l'intera interfaccia grafica del Galaxy Alpha diverrà completamente in bianco e nero; saranno proprio i "neri" a contribuire pesantemente ad allungare la durata della batteria, in quanto i pannelli AMOLED ricavano il colore nero spegnendo letteralmente i singoli pixel dello schermo. Oltre a questo cambio di "tonalità" verranno disattivati i moduli GPS, Wi-Fi, NFC e Bluetooth, verrà disattivata la vibrazione, spento il led di stato, ridotta la luminosità del display, ridotta la frequenza della CPU e ridotti i processi attivi in background e le applicazioni utilizzabili.
Infine ecco le fotocamere che equipaggiano questo Samsung Galaxy Alpha, entrambe decisamente buone per la rispettiva destinazione d'uso. La prima, quella frontale, monta un modulo da 2.1 megapixel in grado di scattare foto "oneste" e che strizza l'occhio agli amanti degli autoscatti con la funzione "migliora volto"; attivandola aumenterete la velocità dello scatto, a tutto vantaggio della vostra personalissima collezione di selfie.
La fotocamera principale invece, quella posteriore, adotta un sensore da 12 megapixel che esula dai canonici 13/16 megapixel a cui Samsung ci ha abituato da diverso tempo, probabilmente però la scelta di un sensore con un quantitativo inferiore di megapixel potrebbe indicare implicitamente una riduzione della dimensione del sensore stesso, in modo da farlo "entrare" nel corpo sottilissimo del Galaxy Alpha. Questo però non deve allarmarvi, perchè meno megapixel non significa per forza una qualità inferiore delle foto e questo Samsung Galaxy Alpha lo dimostra, effettuando scatti di qualità più che buona in condizioni di luce ottimale ma che soffre di maggior rumore, come la maggiorparte degli smarphone in commercio, in condizioni di scarsa illuminazione; i video inoltre possono essere registrati, come per il Galaxy S5, fino alla risoluzione 4K (il doppio del Full HD) conservando tutte le numerose ed utili funzionalità a cui Samsung ci ha abituati da tempo.
Siamo giunti alla fine di questo articolo dedicato al Samsung Galaxy Alpha e posso dire senza paura di smentita che questo smartphone rappresenta quello che Samsung avrebbe dovuto dare alla sua clientela già da diverso tempo. Uno smartphone compatto grazie alla diagonale scelta per lo schermo e alle tecnologie impiegate per ridurre le "cornici" attorno allo stesso, leggerissimo, con una miriade di sensori tra cui il lettore di impronte integrato nel tasto "home" e un hardware al top sotto tutti i punti di vista ma che purtroppo si lascia andare ad una "sbavatura" con la capacità sottotono della batteria.
Insomma secondo me questo Galaxy Alpha è la dimostrazione tangibile di cosa sia in grado di fare Samsung, una società dalla grandissime potenzialità e che sarebbe l'unica attualmente in grado di offrire nel segmento Android dei prodotti paragonabili per qualità ed "ecosistema" a quelli di Apple.
Per chi fosse interessato all'acquisto del Samsung Galaxy Alpha:
La fotocamera principale invece, quella posteriore, adotta un sensore da 12 megapixel che esula dai canonici 13/16 megapixel a cui Samsung ci ha abituato da diverso tempo, probabilmente però la scelta di un sensore con un quantitativo inferiore di megapixel potrebbe indicare implicitamente una riduzione della dimensione del sensore stesso, in modo da farlo "entrare" nel corpo sottilissimo del Galaxy Alpha. Questo però non deve allarmarvi, perchè meno megapixel non significa per forza una qualità inferiore delle foto e questo Samsung Galaxy Alpha lo dimostra, effettuando scatti di qualità più che buona in condizioni di luce ottimale ma che soffre di maggior rumore, come la maggiorparte degli smarphone in commercio, in condizioni di scarsa illuminazione; i video inoltre possono essere registrati, come per il Galaxy S5, fino alla risoluzione 4K (il doppio del Full HD) conservando tutte le numerose ed utili funzionalità a cui Samsung ci ha abituati da tempo.
Siamo giunti alla fine di questo articolo dedicato al Samsung Galaxy Alpha e posso dire senza paura di smentita che questo smartphone rappresenta quello che Samsung avrebbe dovuto dare alla sua clientela già da diverso tempo. Uno smartphone compatto grazie alla diagonale scelta per lo schermo e alle tecnologie impiegate per ridurre le "cornici" attorno allo stesso, leggerissimo, con una miriade di sensori tra cui il lettore di impronte integrato nel tasto "home" e un hardware al top sotto tutti i punti di vista ma che purtroppo si lascia andare ad una "sbavatura" con la capacità sottotono della batteria.
Insomma secondo me questo Galaxy Alpha è la dimostrazione tangibile di cosa sia in grado di fare Samsung, una società dalla grandissime potenzialità e che sarebbe l'unica attualmente in grado di offrire nel segmento Android dei prodotti paragonabili per qualità ed "ecosistema" a quelli di Apple.
Per chi fosse interessato all'acquisto del Samsung Galaxy Alpha: