Ci sono smartphone molto validi che vengono immessi sul mercato e che con le loro caratteristiche, andrebbero a soddisfare le esigenze di quell'utenza che non desidera avere "padelloni" dai 5 pollici in su nelle proprie tasche. Eppure spesso passano in sordina, sotterrati dalle miriadi di recensioni che ricevono gli smartphone che fanno "tendenza" e velocemente ignorati a causa delle leggi non scritte di mercato, il quale affermano implicitamente che: "se hai uno smartphone con una diagonale dello schermo inferiore ai 5" sei uno sfigato".
Oggi voglio quindi dare visibilità ad uno di questi smartphone che non fanno ne tendenza, ne possono sostituire una padella nella preparazione di una bella omelette prosciutto e formaggio. Lo smartphone in questione è l'entry level della casa "alata", il Motorola Moto E; uno smartphone di fascia bassa solo nel prezzo, perchè come andremo a vedere è in grado di soddisfare in maniera egregia quasi tutte le esigenze dell'utenza media.
Oggi voglio quindi dare visibilità ad uno di questi smartphone che non fanno ne tendenza, ne possono sostituire una padella nella preparazione di una bella omelette prosciutto e formaggio. Lo smartphone in questione è l'entry level della casa "alata", il Motorola Moto E; uno smartphone di fascia bassa solo nel prezzo, perchè come andremo a vedere è in grado di soddisfare in maniera egregia quasi tutte le esigenze dell'utenza media.
Cominciamo col dire che questo Moto E è probabilmente l'ultimo progetto Motorola nato sotto l'ala protettrice di Google prima del passaggio nelle mani di Lenovo, ed è forse anche per questo motivo che Moto E riesce dove tutti gli altri smartphone di fascia bassa Android hanno sempre fallito prima di lui: offrire un'esperienza utente fluida in ogni situazione, nonostante il prezzo contenuto del device.
Bisogna infatti ammettere che gli smartphone entry level Android hanno sempre peccato in quanto a fluidità generale, offrendo spesso un'esperienza di utilizzo non proprio al "top" mostrando così il fianco a continue critiche da parte dell'utenza "concorrente" Windows Phone, di cui la fluidità dell'OS è sempre stato un vanto anche su device economici.
La ragione principale per cui gli smartphone del robottino verde sotto i 150 euro hanno sempre peccato di fluidità, va ricercata in un'altra legge di mercato non scritta: "meglio avere un processore dodeca-core da poter sbandierare nelle specifiche dello smartphone, piuttosto che aggiungere 512 megabyte di ram". E' inutile girarci attorno, molti produttori ci hanno sempre "marciato" su questa "regola", perchè avere più core è bello e soprattutto è bello il volume di vendite che questi prodotti hanno sempre generato; perchè è il processore che l'utenza media guarda per la scelta di uno smartphone, ignorando che sono anche altri i fattori che contribuiscono alla qualità di un device. Android infatti è sempre stato un OS abbastanza "affamato" di ram e il taglio da 512 megabyte installato pressochè in tutti gli smartphone di fascia bassa gli è sempre "calzato" un pò stretto; questo nonostante i presunti miglioramenti nella gestione della memoria messi in campo ad ogni nuova major release dell'OS di Google.
E' qui che il Moto E di Motorola si inserisce, in questa lacuna di mercato costantemente ignorata da altri produttori di smartphone e come vedremo non si limita solamente ad offrire un taglio di ram più ampio:
Voglio iniziare elencando e commentando le piccole pecche del Moto E, prima però trovo doveroso inserire lo smartphone nella propria fascia di mercato dicendovi subito in che forbice di prezzo si aggira lo street price attuale: 93 - 109 euro
Solitamente nelle recensioni presenti in altri lidi il prezzo viene esposto solamente alla fine dell'articolo, io voglio cambiare questa abitudine per permettervi di osservare nella giusta ottica i presunti difetti del device in questione; passiamo quindi ad elencarli e a commentarli.
Volendo essere pignoli ed inflessibili possiamo dire che lo Snapdragon 200 con la sua Adreno 302 non rappresenta il top delle prestazioni e non vi permetterà di fare una sola ed unica cosa: usufruire dei giochi Android più pesanti.
Scorrendo la lista delle specifiche l'altra pecca che salta all'occhio è la limitata memoria interna che ammonta a 4 gigabyte e che, come per il processore, non vi permetterà di gestire una miriade di giochi graficamente impegnativi, perchè ciò equivarrebbe ad installare sul device applicazioni pesanti centinaia e centinaia di megabyte; insomma, con giochi simili farete prestissimo a saturare la memoria del Moto E. A mitigare però il giudizio sulla memoria interna ci pensa il lettore di micro SD, che viene in soccorso di questa carenza di gigabyte dandoci più spazio di "manovra".
Andando avanti con la visione delle caratteristiche tecniche ci ritroviamo già sul fondo della lista, ed ecco a voi le ultime pecche del Moto E: la mancanza di una fotocamera anteriore e soprattutto di un flash led.
Moto E non è sicuramente uno smartphone nato per gli autoscatti (si, i famosi e tremendi "selfie"), quindi Motorola pur di mantenere il prezzo accessibile ha preferito rinunciare alla fotocamera anteriore; sul flash led però va "bacchettata" senza se e senza ma, perchè avrebbe potuto dotare Moto E di questa feature, aumentando di pochi euro il prezzo del device. In ogni caso le foto scattate risultano essere di qualità discreta in condizioni di luce ambientale normale, vi consiglio però di evitare di scattare foto in notturna o in luoghi particolarmente bui; insomma per chi cerca uno smartphone tutta "sostanza" la fotocamera solitamente viene vista più come un extra che come una feature irrinunciabile, quindi si potrebbe chiudere un occhio visto il prezzo aggressivo dello smartphone.
Bisogna infatti ammettere che gli smartphone entry level Android hanno sempre peccato in quanto a fluidità generale, offrendo spesso un'esperienza di utilizzo non proprio al "top" mostrando così il fianco a continue critiche da parte dell'utenza "concorrente" Windows Phone, di cui la fluidità dell'OS è sempre stato un vanto anche su device economici.
La ragione principale per cui gli smartphone del robottino verde sotto i 150 euro hanno sempre peccato di fluidità, va ricercata in un'altra legge di mercato non scritta: "meglio avere un processore dodeca-core da poter sbandierare nelle specifiche dello smartphone, piuttosto che aggiungere 512 megabyte di ram". E' inutile girarci attorno, molti produttori ci hanno sempre "marciato" su questa "regola", perchè avere più core è bello e soprattutto è bello il volume di vendite che questi prodotti hanno sempre generato; perchè è il processore che l'utenza media guarda per la scelta di uno smartphone, ignorando che sono anche altri i fattori che contribuiscono alla qualità di un device. Android infatti è sempre stato un OS abbastanza "affamato" di ram e il taglio da 512 megabyte installato pressochè in tutti gli smartphone di fascia bassa gli è sempre "calzato" un pò stretto; questo nonostante i presunti miglioramenti nella gestione della memoria messi in campo ad ogni nuova major release dell'OS di Google.
E' qui che il Moto E di Motorola si inserisce, in questa lacuna di mercato costantemente ignorata da altri produttori di smartphone e come vedremo non si limita solamente ad offrire un taglio di ram più ampio:
- Dimensioni: Altezza 12,4 cm x Larghezza 6,4 cm x Spessore 1,2 cm
- Peso: 142 grammi
- Schermo: LCD IPS da 4,3" con protezione Gorilla Glass 3, risoluzione qHD di 540x960 e 256ppi, resistente a graffi e schizzi d'acqua
- Processore: Qualcomm Snapdragon 200, dual core da 1,2 Ghz
- GPU/Scheda video: Adreno 302
- RAM: 1 gigabyte
- Memoria interna: 4 gigabyte espandibile con MicroSD fino a 32GB
- Batteria: 1980 mAH
- Reti supportate: GPRS, EDGE, UMTS, HSDPA, HSUPA, HSPA+ (download 21Mbps, upload 5,76Mbps)
- Connettività: Wi-Fi 802.11b/g/n, A-GPS/GLONASS, Bluetooth 4.0 LE
- Sensori: Luce ambientale, Accelerometro, Prossimità
- Fotocamera: 5 Megapixel con risoluzione massima di 2592x1944 con Autofocus, Touch Focus e Geo tagging, non è presente il Flash Led e la fotocamera frontale
- Video: eseguiti con una risoluzione massima di 854x480 a 30 fps e Autofocus
- Altro: presente la Radio FM, la funzione Wi-Fi hotspot
Voglio iniziare elencando e commentando le piccole pecche del Moto E, prima però trovo doveroso inserire lo smartphone nella propria fascia di mercato dicendovi subito in che forbice di prezzo si aggira lo street price attuale: 93 - 109 euro
Solitamente nelle recensioni presenti in altri lidi il prezzo viene esposto solamente alla fine dell'articolo, io voglio cambiare questa abitudine per permettervi di osservare nella giusta ottica i presunti difetti del device in questione; passiamo quindi ad elencarli e a commentarli.
Volendo essere pignoli ed inflessibili possiamo dire che lo Snapdragon 200 con la sua Adreno 302 non rappresenta il top delle prestazioni e non vi permetterà di fare una sola ed unica cosa: usufruire dei giochi Android più pesanti.
Scorrendo la lista delle specifiche l'altra pecca che salta all'occhio è la limitata memoria interna che ammonta a 4 gigabyte e che, come per il processore, non vi permetterà di gestire una miriade di giochi graficamente impegnativi, perchè ciò equivarrebbe ad installare sul device applicazioni pesanti centinaia e centinaia di megabyte; insomma, con giochi simili farete prestissimo a saturare la memoria del Moto E. A mitigare però il giudizio sulla memoria interna ci pensa il lettore di micro SD, che viene in soccorso di questa carenza di gigabyte dandoci più spazio di "manovra".
Andando avanti con la visione delle caratteristiche tecniche ci ritroviamo già sul fondo della lista, ed ecco a voi le ultime pecche del Moto E: la mancanza di una fotocamera anteriore e soprattutto di un flash led.
Moto E non è sicuramente uno smartphone nato per gli autoscatti (si, i famosi e tremendi "selfie"), quindi Motorola pur di mantenere il prezzo accessibile ha preferito rinunciare alla fotocamera anteriore; sul flash led però va "bacchettata" senza se e senza ma, perchè avrebbe potuto dotare Moto E di questa feature, aumentando di pochi euro il prezzo del device. In ogni caso le foto scattate risultano essere di qualità discreta in condizioni di luce ambientale normale, vi consiglio però di evitare di scattare foto in notturna o in luoghi particolarmente bui; insomma per chi cerca uno smartphone tutta "sostanza" la fotocamera solitamente viene vista più come un extra che come una feature irrinunciabile, quindi si potrebbe chiudere un occhio visto il prezzo aggressivo dello smartphone.
Presentati e commentati i difetti, passiamo a parlare dei pregi di questo Moto E.
Innanzitutto parliamo dello schermo, un pannello LCD IPS da 4,3 pollici di ottima fattura, con ottimi colori, buoni angoli di visione, il tutto "condito" dalla protezione garantita dal vetro Gorilla Glass 3, una tipologia di vetro che è solitamente caratteristica di modelli di smartphone ben più costosi; vi basti pensare ai device equipaggiati con tale vetro, come ad esempio Samsung Galaxy Note 2, 3, Samsung Galaxy S4, S5, LG G2, G3 e tanti altri. Senza dimenticare la risoluzione più che buona in relazione alla diagonale offerta dallo schermo, che infatti restituisce un valore di ben 256 ppi, e la dimensione stessa dello schermo; si perchè i 4,3 pollici per molte persone risultano essere un pregio non da poco, grazie a questo "polliciaggio" infatti l'ergonomia del Moto E risulta sempre ottima e riuscirete a far tutto con l'ausilio di una sola ed unica mano.
Del SoC (System-on-a-chip) dello smartphone e della ram ne abbiamo già parlato ma questa volta voglio sottolineare i vantaggi della scelta fatta da Motorola e ricaduta sullo Snapdragon 200 di Qualcomm e il quantitativo di ram di 1 gigabyte. Il Moto E con questa accoppiata hardware restituisce prestazioni ottime pressochè in ogni situazione, senza i fastidiosi lag ed impuntamenti che hanno troppo spesso caratterizzato i device Android di fascia bassa, offrendoci così una fruizione fluidissima dell'OS di Google e mettendo al contempo in risalto, sia dal punto di vista prestazionale che energetico, il duo perfettamente equilibrato formato da Snapdragon 200 e gigabyte di ram; segnalo, viste le esigue richieste energetiche dell'hardware, che anche con un utilizzo intenso Moto E è perfettamente in grado di accompagnarci fino a sera tardi se non addirittura all'indomani.
Per quanto riguarda la parte telefonica questo Moto E non delude e da Motorola non ci si poteva aspettare altro che questo, lo smartphone infatti ha una ricezione ottima e l'audio nella capsula auricolare risulta del medesimo livello, andando ad eclissare per qualità qualsiasi altro smartphone della medesima fascia a prescindere dal sistema operativo utilizzato; da segnalare anche l'aggancio preciso e velocissimo del GPS.
Siamo giunti al termine di questa panoramica sul Motorola Moto E, uno smartphone di qualità che, a differenza dei suoi "fratelli maggiori", non ha ottenuto l'attenzione che avrebbe meritato. Questo Moto E a mio modo di vedere rappresenta per la "fascia bassa" degli smartphone quello che Moto G è stato, ed è, per la "fascia media". Grazie alle sue caratteristiche sdogana una fruizione ottimale dell'ambiente Android in una fascia di prezzo che ne è sempre stata esclusa, dandoci modo di avere in tasca uno smartphone resistente, di qualità ed in grado di accompagnarci fino a sera senza alcuna difficoltà. Se cercate uno smartphone eccellente nel rapporto qualità prezzo (e a ragione visto l'andazzo economico) con Moto E non sbaglierete e avrete tra le mani un piccolo ed economico Nexus che vi offrirà, se escludiamo le utili app preinstallate da Motorola (nulla a che vedere con le app inutili di cui altri produttori "imbottiscono" gli smartphone), un Android (4.4.2 / 4.4.4) pressochè stock, e con futuro aggiornamento garantito ad Android 5.0 Lollipop.
Innanzitutto parliamo dello schermo, un pannello LCD IPS da 4,3 pollici di ottima fattura, con ottimi colori, buoni angoli di visione, il tutto "condito" dalla protezione garantita dal vetro Gorilla Glass 3, una tipologia di vetro che è solitamente caratteristica di modelli di smartphone ben più costosi; vi basti pensare ai device equipaggiati con tale vetro, come ad esempio Samsung Galaxy Note 2, 3, Samsung Galaxy S4, S5, LG G2, G3 e tanti altri. Senza dimenticare la risoluzione più che buona in relazione alla diagonale offerta dallo schermo, che infatti restituisce un valore di ben 256 ppi, e la dimensione stessa dello schermo; si perchè i 4,3 pollici per molte persone risultano essere un pregio non da poco, grazie a questo "polliciaggio" infatti l'ergonomia del Moto E risulta sempre ottima e riuscirete a far tutto con l'ausilio di una sola ed unica mano.
Del SoC (System-on-a-chip) dello smartphone e della ram ne abbiamo già parlato ma questa volta voglio sottolineare i vantaggi della scelta fatta da Motorola e ricaduta sullo Snapdragon 200 di Qualcomm e il quantitativo di ram di 1 gigabyte. Il Moto E con questa accoppiata hardware restituisce prestazioni ottime pressochè in ogni situazione, senza i fastidiosi lag ed impuntamenti che hanno troppo spesso caratterizzato i device Android di fascia bassa, offrendoci così una fruizione fluidissima dell'OS di Google e mettendo al contempo in risalto, sia dal punto di vista prestazionale che energetico, il duo perfettamente equilibrato formato da Snapdragon 200 e gigabyte di ram; segnalo, viste le esigue richieste energetiche dell'hardware, che anche con un utilizzo intenso Moto E è perfettamente in grado di accompagnarci fino a sera tardi se non addirittura all'indomani.
Per quanto riguarda la parte telefonica questo Moto E non delude e da Motorola non ci si poteva aspettare altro che questo, lo smartphone infatti ha una ricezione ottima e l'audio nella capsula auricolare risulta del medesimo livello, andando ad eclissare per qualità qualsiasi altro smartphone della medesima fascia a prescindere dal sistema operativo utilizzato; da segnalare anche l'aggancio preciso e velocissimo del GPS.
Siamo giunti al termine di questa panoramica sul Motorola Moto E, uno smartphone di qualità che, a differenza dei suoi "fratelli maggiori", non ha ottenuto l'attenzione che avrebbe meritato. Questo Moto E a mio modo di vedere rappresenta per la "fascia bassa" degli smartphone quello che Moto G è stato, ed è, per la "fascia media". Grazie alle sue caratteristiche sdogana una fruizione ottimale dell'ambiente Android in una fascia di prezzo che ne è sempre stata esclusa, dandoci modo di avere in tasca uno smartphone resistente, di qualità ed in grado di accompagnarci fino a sera senza alcuna difficoltà. Se cercate uno smartphone eccellente nel rapporto qualità prezzo (e a ragione visto l'andazzo economico) con Moto E non sbaglierete e avrete tra le mani un piccolo ed economico Nexus che vi offrirà, se escludiamo le utili app preinstallate da Motorola (nulla a che vedere con le app inutili di cui altri produttori "imbottiscono" gli smartphone), un Android (4.4.2 / 4.4.4) pressochè stock, e con futuro aggiornamento garantito ad Android 5.0 Lollipop.