L'importante però è di esser riuscito a raggiungere le vostre case prima di babbo natale così, se il vostro desiderio è di ricevere o regalare un bel notebook, saprete districarvi perfettamente nella caotica giungla dei portatili.
Oggi voglio concentrarmi sull'Intel Core i3-6100U e su due esponenti di casa AMD, ossia l'A8-7410 e il meno recente A10-7300.
Insieme alle comparative precedenti avrete una visione d'insieme ottimale nella fascia di prezzo che parte dai 259 euro e arriva a toccare i 599 euro. Salendo col prezzo potreste comunque trovare notebook equipaggiati con l'hardware analizzato in quest'ultima comparativa, quindi preparatevi e leggete con attenzione quest'ultimo articolo targato 2016:
CPU
Dal punto di vista della frequenza operativa le due APU AMD fanno affidamento su una frequenza "base", di 2,2 Ghz per l'A8-7410 e di 1,9 Ghz per l'A10-7300, e su una frequenza "Turbo" che viene attivata in presenza di determinati carichi di lavoro. In modalità "Turbo" l'A8-7410 può spingersi così fino a 2,5 Ghz mentre l'A10-7300 arriva addirittura a toccare i 3,2 Ghz. L'Intel Core i3-6100U invece opera ad una frequenza fissa di 2,3 Ghz, in quanto non implementa alcun tipo di tecnologia "Turbo boost".
La frequenza "base" più bassa è quindi quella dell'A10-7300 con i suoi 1,9 Ghz, mentre l'A8-7410 e l'Intel Core i3-6100U offrono una frequenza operativa di base superiore all'APU A10 rispettivamente del +15,79% e del +21,05%.
Quando le due APU entrano in modalità "Turbo" la situazione si ribalta e troviamo l'Intel Core i3-6100U ad operare con la frequenza di clock più bassa, ossia 2,3 Ghz, l'A8-7410 opera invece a 2,5 Ghz e l'A10-7300 addirittura a 3,2 Ghz. Quindi in modalità "Turbo" l'A8-7410 e l'A10-7300 ottengono una frequenza di clock superiore all'Intel Core i3-6100U rispettivamente del +8,7% e del +39,13%. Vediamo ora se le frequenze di clock in modalità "Turbo" delle due APU sono sufficienti per far loro raggiungere le prestazioni CPU del Core i3-6100U di Intel:
Nel primo test "Cinebench R15 - Single 64-bit" il fanalino di coda è l'AMD A8-7410 con i suoi 52 punti, a seguire troviamo l'A10-7300 ed il Core i3-6100U che indicano prestazioni single-thread superiori all'APU A8 rispettivamente del +11,54% e del +84,62%.
Se il distacco inflitto dal Core i3-6100U, basato sulla recentissima architettura Skylake, all'A8-7410 non meraviglia più di tanto è invece il risicato scarto prestazionale che divide l'A8-7410 dall'A10-7300 a meravigliare. Questo perchè l'A10-7300 può contare su una frequenza di clock massima superiore del +28% rispetto a quella raggiungibile dall'A8-7410 ma ottiene, rispetto a quest'ultimo, un punteggio superiore solamente del +11,54%. Ciò indica chiaramente che dal passaggio all'architettura dei core Kaveri (architettura alla base dei core dell'A10-7300) a quella Carrizo-L (architettura alla base dei core dell'A8-7410) c'è stato un ottimo aumento prestazionale, anche se non ancora sufficiente per colmare il gap con le più recenti soluzioni Intel.
Nel secondo test "Cinebench R15 - Multi 64-bit" la leadership prestazionale rimane saldamente nelle "mani" del Core i3-6100U ma ad occupare la pozione di cosa troviamo questa volta l'A10-7300 che viene scavalcato dall'A8-7410. Alla luce dei punteggi ottenuti dalle tre CPU possiamo quindi dire che l'A8-7410 e il Core i3-6100U indicano prestazioni multi thread superiori all'A10-7300 rispettivamente del +10,13% e del +56,96%.
Quello che si deduce dai risultati ottenuti è che in ambiente single-thread il Core i3-6100U è decisamente più prestante di entrambe le APU che, dal canto loro, quasi si equivalgono seppur ci sia un lieve vantaggio a favore dell'A10-7300. In ambiente multi-thread invece, come abbiamo già riscontrato in altre comparative, le soluzioni AMD riducono il gap prestazionale mostrato in condizioni single-thread nei cofronti delle soluzioni Intel ma, nonostante questo, il Core i3-6100U resta comunque il leader delle prestazioni. Questa volta però è l'A8-7410 a mostrare un lieve vantaggio sull'A10-7300. L'APU A8 recupera il distacco mostrato nel test single thread nei confronti dell'A10-7300 e riesce, seppur di misura, a superarlo.
Ecco in sintesi le prestazioni medie delle tre CPU prendendo come riferimento il Core i3-6100U:
GPU
Analizziamo però in dettaglio i risultati per capire chi delle due indica prestazioni migliori.
Nel primo test "3DMark - Cloud Gate Standard Graphics 1280x720" la Radeon R5 dell'A8-7410 ottiene 3479 punti, a seguire troviamo l'Intel HD Graphics 520 con un punteggio superiore del +53,61%, ed infine la Radeon R6 che si mette davanti a tutti con un punteggio superiore del +87,5%.
Nel secondo test "3DMark - Cloud Gate Standard Score 1280x720" troviamo sempre la Radeon R5 come fanalino di coda con i suoi 3024 punti, a seguire questa volta troviamo però la Radeon R6 che ottiene un punteggio superiore alla R5 del +23,21%, il punteggio più alto questa volta è ottenuto dalla Intel HD Graphics 520 che indica prestazioni superiori alla Radeon R5 del +42,36%.
Per capire definitivamente chi tra la Radeon R6 e la Intel HD Graphics 520 indica le prestazioni migliori, dobbiamo andare ad osservare le prestazioni medie delle due GPU prendendo come riferimento l'AMD Radeon R5:
Considerazioni finali
Il dual-core Intel offre prestazioni single-thread decisamente superiori ad entrambe le APU AMD, ed anche se il gap prestazionale a sfavore delle due APU si riduce in condizioni multi-thread il vantaggio del Core i3 rimane sostanzioso.
Per quanto riguarda il confronto tutto AMD, l'A8-7410 offre nel complesso prestazioni CPU lievissimamente superiori al processore dell'A10-7300, questo grazie ad un migliore scaling prestazionale su tutti i core rispetto all'A10.
Sul fronte della GPU è la Radeon R6 dell'A10-7300 ad ottenere le migliori prestazioni, ma con uno scarto prestazionale dall'Intel HD Graphics 520 troppo basso per compensare le prestazioni CPU inferiori al Core i3.
In definitiva se vi troverete a dover scegliere un notebook con uno di questi tre SoC, la scelta consigliabile è quella dell'Intel Core i3-6100U. L'A10-7300 rimane comunque una validissima alternativa, sia in ottica futura (quattro core fisici, rispetto a due fisici più due logici, offrono una "durabilità" maggiore) che per le prestazioni della Radeon R6.